venerdì 4 gennaio 2008

Autobus a Genova


Sicuramente sono l'ultimo abitante di Genova che possa esprimere un parere sul servizio di trasporto pubblico. Vivo praticamente in sella al mio scooter ,uso la macchina pochissimo e gli autobus non li prendo mai vedendoli praticamente solo come un intralcio alla circolazione. Quando non ho la moto vado a piedi, anche per chilometri, sperando che le gambe continuino a portarmi e ti saluto, e di questo credetemi ho le mie buone ragioni. Comunque sia indipendentemente da come la si veda un fatto e' certo; tra autobus e motocicli e' guerra dichiarata. Ieri e' nevicato, nulla di eclatante sia ben chiaro...abbiamo avuto, negli anni scorsi, eventi ben piu' pesanti, ma stamane visto che avevo il turno di mattina e volendo seguire le indicazioni del comune, ho deciso di lasciare il tanto vituperato mezzo privato a posteggio e prendere l'autobus. Cosi' mi sono alzato quasi un'ora prima e intorno alle 5 e mezza del mattino mi sono avviato verso la piu' vicina fermata d'autobus ( dovevo timbrare alle 7). Veniva un nevischio misto a pioggia e in una decina di minuti ero fradicio e, visto che eravamo a 2 gradi ,cominciavo anche a congelare. Ovviamente non usando mai gli autobus non ne conosco assolutamente gli orari, infatti quelle pochissime volte che ho deciso di prenderlo ho sempre aspettato delle mezz'ore, al contempo non sono mai riuscito a spiegarmi come mai, appena decida di prendere l'auto, come esco dal posteggio appaia come per miracolo il grande cassone arancione e ti si piazza davanti facendoti fare tutte le fermate considerando le strette e tortuose vie collinari Genovesi, ma questo c'entra poco con il fatto che stamane avevo messo in conto che ci fossero dei ritardi per neve.
Il fatto e' che di autobus non ne e' passato nemmeno uno!!!
mentre il tempo scorreva, davanti ai miei occhi sfrecciavano : camion, auto, moto, scooter e persino un'ape!!! e tutti senza catene, ma di autobus nemmeno l'ombra, tutti mezzi privati ma di pubblici nessuno!!!! una donna esasperata e in grande ritardo ha persino preso un taxi. Ormai rassegnato decidevo di farmela a piedi ( come sempre) ed in tre quarti d'ora sono arrivato al Galliera in ritardo e furibondo Un'ora di attesa sulle fermate e tre quarti d'ora di passo deciso, se partivo subito a piedi facevo pure colazione al bar e arrivavo con largo anticipo. Non mi vengano a dire che erano bloccati...... perche' andavano tutti.... meno che loro e soprattutto non tirino fuori la storia dei mezzi privati.
Se almeno avessero segnalato la mancata circolazione del 35 venivo comunque a piedi ma almeno in orario. Mi viene anguscia..all'AmT sono solo capaci a cliccare le multe per le due ruote sulle strisce gialle....e la guerra continua.
Viva lo scooter e sulle strisce gialle!!!!

giovedì 3 gennaio 2008

Rumenta e Rumente


Lo confesso, saro' il solito ignorante ma ammetto di non capire nulla sulla questione rifiuti in Campania. Se c'e' qualcuno in ascolto che mi sa spiegare chiaramente per quale motivo, da anni a Napoli e zone limitofe, l'immondizia si accumula senza essere smaltita gliene sarei infiniatamente grato. Ovviamente a causa della mia infinita curiosità vorrei conoscere in profondità le ragioni di questo fenomeno e non le solite risposte evasive, perche' i telegiornali ci fanno vedere montagne di "Rumenta" fumante e poi ci propinano le solite storie sulla camorra e gli interessi economici che i rifiuti produrrebbero in terra partenopea ma evitando di approfondire e rivelarci i veri meccanismi che governano la questione....mi viene da pensare che non lo sappiano nemmeno loro. Trovo la cosa assurda e paradossale ma produciamo montagne di spazzature e poi non vogliamo le discariche. e' come con i GSM, compriamo in continuazione telefonini e poi non vogliamo le antenne nel quartiere...che se le tengano altri, come la rumenta e se intanto imparassimo a produrne di meno?
Lo smaltimento e' un problema serio ma a Napoli sembra sia addirittura una favola tragica.di chi e' la colpa? chi sono i responsabili? quelle Rumente?....vi prego datemi una risposta se esiste.

venerdì 14 dicembre 2007

La voce del pappagallo

Confesso che ho un po di emozione nel digitare le prime parole su questo blog. Voi mi direte " sai che novita'" ormai c'e l'hanno pure i papagalli che svolazzano sopra l'Ospedale Galliera! Avete capito bene Ospedale, ...perche' qui confidiamo di sentire la voce di coloro che operano indefessamente nella Sanita' e proprio per questa ragione "tanto per cominciare" abbiamo scelto questa immagine. Presumo che nessuno possa immaginare che dietro questi volti si possano celare dei seri professionisti Ospedalieri tant'e' che come teatranti lasciano il tempo che trovano.
I pappagalli dicevamo.... quelli esistono veramente !! stormi di verdi pennuti, venuti da chissa' quale luogo amazzonico, che hanno scelto di nidificare sui rami degli alberi secolari del nostro Ospedale. Appollaiati tra le foglie fanno sentire il loro richiamo, mimetizzati ma, a ben guardarli, scopri che quel colore smeraldino ricorda i colori di sala operatoria, teli, camici , come tanti uomini e donne che vorrebbero dire la loro, magari volando su di un ramo o sul cornicione di un tetto. Provate a posarvi su qualche ramo del nostro blog e se volete dite anche la vostra.
Benvenuti amici ospedalieri..... teatranti e non.